Escussione Fideiussione

Il significato del termine escussione della fideiussione, intende l’atto giuridico mediante il quale il soggetto beneficiario della polizza stipulata, attiva quest’ultima per ottenere un rimborso da parte del soggetto fideiussore, il quale, avendo sottoscritto la garanzia a nome del soggetto debitore, paga il corrispettivo che il debitore stesso non ha adempito.

In breve, escutere una fideiussione significa riscuotere l’ammontare monetario garantito dalla stipulazione di una fideiussione o garanzia, stipulata da un’agenzia assicurativa a nome del proprio cliente, per garantire l’impegno preso da quest’ultimo nei confronti di un soggetto creditore.

Generalmente, la richiesta di escussione deve avvenire per mezzo lettera, e/o raccomandata, da recapitare all’ente che ha erogato la polizza fideiussoria.

L’escussione di una fideiussione può essere a prima richiesta o a perdita definitiva.

Nel primo caso, la clausola a prima richiesta, prevede che il fideiussore (generalmente l’agenzia assicurativa o l’ente bancario) versi nell’immediato l’ammontare esatto per il quale il suo cliente è ritenuto inadempiente.
L’escussione della fideiussione assicurativa o finanziaria è quindi automaticamente garantita: il pagamento avverrà  senza che l’ente fideiussore possa opporsi.
Ovviamente, ciò non esclude che nell’immediato futuro, il fideiussore possa dimostrare che il pagamento è avvenuto senza che ce ne fosse la reale spettanza ed in seguito richiedere il rientro della somma irregolarmente escussa.

In caso di escussione a perdita definitiva invece, la procedura genericamente approvata prevede che venga verificata l’effettiva inottemperanza del soggetto contraente in merito agli impegni presi con il soggetto beneficiario.

Il termine per l’escussione della fideiussione è pari a 30 giorni: l’agenzia assicurativa (o ente bancario) che ha sottoscritto la polizza assicurativa non può arrogarsi il diritto di riappropriarsi delle spettanze non pagate dal proprio cliente per poi, in un secondo momento,  rimborsare il soggetto creditore. II costo della fideiussione viene escluso dal calcolo.
L’ente fideiussore è tenuto in primo luogo ad erogare al soggetto creditore  la somma pattuita al momento della stipula della polizza, e solo in un secondo momento, l’ente  potrà tentare il recupero di quanto ha sborsato come garante del proprio cliente.

Il periodo di 30 giorni indica quindi il lasso di tempo intercorso dal momento in cui il soggetto creditore presenta la richiesta di rimborso, all’escussione della somma dovuta.