Come si calcola la Cauzione Definitiva

In ambito dell’appalto pubblico, è spesso prevista da parte di un’azienda, la presentazione della cauzione definitiva qualora la suddetta azienda risultasse vincitrice della gara d’appalto. Infatti, come normalizzato dall’articolo 113 del codice civile, la stazione appaltante è tenuta a sottoscrivere una polizza assicurativa (definita appunto cauzione definitiva) per un importo pari al 10% dell’importo contrattuale pattuito.

Esistono inoltre altri casi da esaminare.

Per esempio, qualora la gara d’appalto si fosse aggiudicata da parte di un’azienda con un ribasso d’asta superiore al 10%, si prevede che la somma garantita dalla cauzione definitiva sia analoga all’importo contrattuale pari al ribasso d’asta.

Un secondo esempio prevede l’aggiudicazione della gara con un ribasso d’asta pari o superiore al 20%: in questo caso la garanzia fideiussoria andrà ad aumentare di due punti percentuali, per ogni punto ribassato superiore al 20%.

Presentiamo quindi un esempio concreto per esporre al meglio il calcolo della cauzione definitiva.

Una data azienda vince una gara d’appalto preventivando una somma pari a 100.000 euro per l’esecuzione dei lavori (o fornitura di beni o servizi). Qualora il ribasso d’asta fosse pari al 30%, il calcolo della somma garantita sarà pari a 100.000 euro moltiplicato per il 40%, ovvero il 20% della somma base del ribasso d’asta a cui si aggiungono il 10% eccedente il 20% del ribasso d’asta. Quest’ultimo valore come da regolamento sarà moltiplicato per due.

Un ultimo parametro va a influire sul calcolo della garanzia definitiva, ovvero la durata temporale stabilita per l’esecuzione dei lavori e/o fornitura di beni e servizi: questa può andare a incidere sul costo della garanzia definitiva.

Infine, ricordiamo che per le imprese in possesso di certificazione 9000 e 9001 è previsto un ribasso del 50% per le somme garantite.