Revoca Fidejussione

La revoca della fideiussione è il procedimento mediante il quale si va a porre termine al contratto di fideiussione.
La revoca è valevole nel caso in cui questa sia scaturita da un comportamento colposo e in malafede, attribuibile al creditore.
Il creditore, in questo modo, ha violato un dovere giuridico, e per questo motivo non può godere ulteriormente del diritto di surrogazione del fideiussore verso il debitore o contraente.

La revoca della fideiussione è valevole nel caso in cui mediante un comportamento scorretto, abbia causato un pregiudizio giuridico e non unicamente un danno di tipo economico.
Altro motivo che potrebbe portare alla revoca della fideiussione è l’estinzione della fideiussione: questo avviene quando il creditore offre del credito al terzo garantito, senza che il fideiussore abbia posto la sua autorizzazione ed essendo al corrente che le condizioni economiche del terzo soggetto si siano appesantite rispetto al momento dell’erogazione della polizza.

Qualora avvenga la revoca della garanzia fideiussoria, è importante sottolineare che il fideiussore resta comunque il garante del proprio cliente e quindi resta responsabile delle obbligazioni del debitore.

E’ caso comune che la revoca della fideiussione sia riconducibile nella fideiussione omnibus.
In queste situazioni l’ordinamento italiano permette al garante la rescissione del contratto e quindi dell’impegno assunto.
L’iter corretto per procedere alla rescissione del contratto include l’invio al soggetto fideiussore della copia del modello definito per la revoca della fideiussione, via lettera raccomandata.

Infine, il creditore è comunque tenuto a rispondere del saldo passivo esistente alla data del recesso.